Le pastiglie dei freni sono tra i componenti più importanti dell’impianto frenante di un veicolo: la nostra sicurezza, quella dei passeggeri e di tutti gli altri utenti della strada, dipende in buona parte da esse.
Proprio per questa ragione la scelta delle pastiglie dei freni deve essere attentamente valutata ed effettuata responsabilmente, considerando diversi fattori: scopriamo quali!
Le pastiglie dei freni anteriori e posteriori, come sceglierle
Quando ci apprestiamo ad acquistare delle nuove pastiglie dei freni, bisogna fin da subito basare la propria scelta sulla tipologia di pastiglie che più si adatta alle nostre esigenze. In base ai materiali con cui vengono realizzate, è possibile distinguere:
- pastiglie semi metalliche: sono costituite almeno per il 65% di metalli come rame, acciaio e ferro, mischiati con grafite e altre componenti inorganiche. Questa tipologia di pastiglie ha il vantaggio di assorbire molto efficacemente il calore generato dall’attrito, ma la loro eccessiva durezza comporta un’usura del disco piuttosto rapida.
- pastiglie in acciaio: hanno una composizione di metallo inferiore al 30%, la restante parte è costituita da materiali organici. Hanno una buona capacità di assorbimento del calore e restituiscono una forza frenante adeguata, costano però leggermene di più di quelle semi-metalliche.
- pastiglie organiche: sono costituite da un insieme di vetro e carbonio, con una percentuale di metalli inferiore al 15%. Queste pastiglie sono contraddistinte da un’elevata morbidezza, capace di restituire frenate dolci e precise, ma tendono ad usurarsi abbastanza rapidamente.
- pastiglie in ceramica: sono costituite da fibre ceramiche, materiali non ferrosi e gomme sintetiche. Sono a tutti gli effetti le pastiglie preferite dagli amanti della guida sportiva, ma sono allo stesso tempo quelle più costose in assoluto.
Oltre alla tipologia di pastiglie, i fattori da considerare per la scelta sono:
- temperatura d’esercizio: l’attrito generato dalle pastiglie per esercitare l’azione frenante dà origine a temperature molto elevate. A seconda della tipologia di veicolo e dell’uso a cui viene sottoposto quotidianamente, si può orientare la propria scelta verso pastiglie resistenti a temperature tra i 300-350°C perfette per una guida cittadina e per velocità mediamente sostenute, oppure pastiglie che possono resistere a temperature ben più alte, adatte per i veicoli più sportivi;
- coefficiente d’attrito: indica la capacità frenante della pastiglia, più è alto più l’azione frenante sarà efficiente e puntuale. Delle buona pastiglie hanno mediamente un coefficiente d’attrito tra 0.25 e 0.35, ampiamente sufficiente per arrestare la corsa di un veicolo. Alcune pastiglie hanno invece un coefficiente più basso, par a 0.20, più adatto per veicoli sportivi, altre pastiglie ancora raggiungono un coefficiente di 0.50, adatto per temperature più elevate.
- Durata: la durata delle pastiglie dei freni dipende inevitabilmente dal materiale con cui son realizzate. Un materiale troppo morbido si usura velocemente, uno troppo duro ha una maggiore resistenza ma causa un abrasione prematura del disco freno.
- Prezzo: Il prezzo è ovviamente una delle leve a cui si tende a fare più attenzione. La scelta tra pezzi originali o compatibili genera le principali differenze di prezzo, a cui si aggiungono anche i differenti materiali con cui le pastiglie son realizzate.
Leggi la nostra guida su come scegliere le pastiglie dei freni per la Grande Punto.
Le marche più note delle pastiglie dei freni
Il Marchio può essere un ulteriore elemento di scelta, alcuni dei principali produttori sono:
- Brembo;
- Bosh;
- Ashika;
- Blue Print;
- Cifam;
- Febi;
- Ferodo;
- Japanparts;
- Jurid;
- Kamoka;
- LPR;
- TRW.
Tutte le pastiglie realizzate da questi produttori variano per caratteristiche e prezzo. Brembo e Ferodo sono marchi noti per la produzione di pastiglie per auto sportive, mentre le pastiglie TRW o Bosh sono più adatte per una guida cittadina. A prescindere dal prestigio e dalla fama di un marchio, è importante tenere sempre a mente i criteri di scelta precedentemente individuati, senza mai trascurare le proprie esigenze e la tipologia di veicolo di cui si dispone.
Pastiglie dei freni: i prezzi indicativi per sostituirle
L’usura delle pastiglie dei freni dipende da numerosi fattori come il numero di chilometri percorsi, le condizioni delle strade percorse o dallo stile di guida del conducente. Generalmente le pastiglie devono essere sostituite ogni 35.000 km percorsi; la maggior parte dei veicoli più o meno recenti, è dotata di una serie di sensori che segnalano automaticamente l’elevato livello di usura delle pastiglie.
La sostituzione delle pastiglie non è un intervento eccessivamente costoso , con costi che possono soddisfare le esigenze economiche di tutti ed è un intervento che rientra tra i controlli periodici che consigliamo per la scheda di manutenzione dell’auto. I modelli più economici possono partire anche da un costo che si aggira intorno ai 15/25€ per una normale utilitaria, fino a superare la soglia dei 100/150€ per i Suv o le sportive dei più famosi marchi.
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