La manutenzione della macchina è un’operazione fondamentale per la sicurezza della macchina e la nostra stessa incolumità. Per evitare brutte sorprese prima di affrontare un lungo viaggio si consiglia sempre di dare una controllata a varie componenti della vettura, come il livello dell’olio quello dell’acqua, gli pneumatici e così via. Un altro elemento che si deve sempre controllare periodicamente sono anche gli ammortizzatori della macchina che sono fondamentali per il comportamento dinamico della macchina.
Alcuni lavori di manutenzione non richiedono l’intervento di un meccanico professionista. Tuttavia la sostituzione degli ammortizzatori richiede l’intervento di un meccanico esperto in grado di procedere con il cambio degli ammortizzatori con dei nuovi.
Gli ammortizzatori sono un sistema complesso composto da tre elementi; sospensioni, ammortizzatori e pneumatico. Per questo motivi diventa indispensabile avere queste tre componenti sempre al massimo per permettere un corretto contatto con la strada. Il lavoro principale di un ammortizzatore è quello di smorzare il movimento della molla e garantire una guida comoda e sicura. Infatti senza gli ammortizzatori e le sospensioni la macchina non è in grado di assorbire gli urti e continuerebbe ad oscillare e vibrare fino al consumo della sua energia elastica.
Si rischia di perdere contatto con la strada, facendo diventare anche un semplice giro in macchina veramente pericoloso. Ma quando si devono cambiare gli ammortizzatori della macchina?
Come capire quando gli ammortizzatori devono essere cambiati?
Spesso tutti gli automobilisti riescono a percepire il momento che gli ammortizzatori sono scarichi e questo è a stretto contatto con la loro sensibilità di guida.
Durante la guida si nota un rollio esagerato quando si devono affrontare curve leggere oppure un beccheggio troppo evidente quando si frena o si incontrano buche. Uno dei segnali più comuni che indica ammortizzatori scarichi è l’aumento dello spazio di frenata oppure quanto si ha difficoltà a mantenere il veicolo sotto controllo. Se non si è in grado di percepire questi rumori o cambiamenti durante la guida bisogna rivolgersi ad un meccanico esperto che si occuperà di effettuare una diagnosi più completa.
Bisogna inoltre comprendere l’importanza di avere in regola tutte le componenti sopramenzionate poiché perdere aderenza su strada e perdere il controllo del veicolo può seriamente compromettere la sicurezza del conducente e dei passeggeri.
Comportamento del veicolo in caso di ammortizzatori scarichi
Per comprendere quando è necessario cambiare gli ammortizzatori basta osservare il comportamento della macchina in movimento. Infatti è possibile diagnosticare il problema rapidamente per poi recarsi da un meccanico esperto e sostituire gli ammortizzatori. Il primo segnale può essere il beccheggio in frenata; quando si nota un irrigidimento dei freni anteriori e delle sospensioni. In questo caso è semplice perdere la capacita di frenata e di trazione. Un altro segnale che indica ammortizzatori scarichi è la cabrata in accelerazione. Se durante l’accelerazione si nota un innalzamento della parte anteriore e abbassamento della parte posteriore della macchina, cosi come la perdita di controllo e difficoltà nella guida soprattutto nelle macchine con trazione posteriore.
La ruvidità del veicolo è un altro segnale da tenere presente e che indica la necessità di sostituire gli ammortizzatori. In marcia si notano impatti improvvisi, vibrazioni e reazioni brusche. In alcuni casi durante la guida si avverte un forte rumore o perdita di trazione, il problema è causato dall’urto provocato dalla sospensione ai tamponi di fine corsa. Anche l’usura anomala degli pneumatici può essere un forte elemento che indica ammortizzatori scarichi. Per concludere dobbiamo assolutamente menzionare il comfort di guida. Infatti il peggioramento del comfort di che comporta vibrazioni, oscillazioni e variazioni di stabilità del veicolo indicano l’usura e lo scarico degli ammortizzatori. Per questo motivo si presenta la necessità di recarsi in officina e proseguire con la sostituzione degli ammortizzatori ormai scarichi.
Quando sostituire gli ammortizzatori?
Se si notano questi cambiamenti durante la guida è consigliato recarsi al più presto dal meccanico di fiducia. Solamente un professionista può intervenire e fare un ulteriore verifica e comprendere la natura del problema. Inoltre una volta recati dal meccanico anche per un altro problema si consiglia dare un’occhiata agli ammortizzatori e sospensioni per vedere se è ormai il tempo di cambiarli e sostituirli con ammortizzatori nuovi. Non esistono tempistiche o regole certe relative al cambio degli ammortizzatori.
Ovviamente si consiglia di cambiarli ogni 100mila chilometri oppure dopo 5 anni di utilizzo della macchina. Inoltre si consiglia di controllare gli ammortizzatori ogni 20-30mila km quando si effettua il tagliando dedicato alla manutenzione ordinaria. Bisogna controllare per perdite d’olio dagli stelli anche quando si cambiano gli pneumatici. Tuttavia questi numeri sono solamente parametri indicativi perché tutto dipende dallo stile di guida e dall’uso che si fa del veicolo stesso. Infatti l’uso della macchina in città e molto diverso dall’uso di macchina in campagna. Ovviamente la guida in autostrada permette il consumo lento degli ammortizzatori.