Le vetture con alimentazione GPL sono sempre più richieste dal mercato perché rappresentano un’ottima alternativa in termini di bassi costi di gestione e lunghe percorrenze da percorrere. Soltanto nel 2019 le immatricolazioni di auto GPL hanno registrato un incremento del 9%.
Questa motorizzazione richiede dei ricambi e delle componenti specifiche, proprio come le auto a benzina, a Diesel o a metano. È importante prestare attenzione a queste differenze, soprattutto quando si parla di un elemento fondamentale per qualsiasi motore: l’olio!
Quali caratteristiche ha l’olio del motore GPL
Il GPL è un carburante gassoso ottenuto attraverso una miscela di idrocarburi: butano e propano. La caratteristica dei carburanti gassosi è quella di generare un maggiore surriscaldamento del motore e richiedono quindi una maggiore quantità d’aria per funzionare efficientemente.
Anche la combustione del GPL avviene più lentamente rispetto a quella di altri carburanti, esponendo le camere di combustione a temperature molto elevate più a lungo. Tutto questo calore potrebbe causare un importante problema: le alte temperature causano una rapida ossidazione e degradazione della miscela a discapito di un maggior consumo dell’olio motore. Tutto questo porta anche alla produzione di sostanze acide potenzialmente corrosive per le componenti del motore.
Per tutta questa serie di ragioni è fondamentale utilizzare degli oli specifici che abbiano le caratteristiche di viscosità e qualità adatte per far fronte a così elevate temperature d’esercizio.
L’olio per motori GPL deve avere quindi una formulazione differente che consenta di ridurre la naturale tendenza all’ossidazione della miscela durando più a lungo nel tempo.
Cosa succede se non si utilizza l’olio specifico per motori GPL
L’olio per motori GPL si ottiene di partenza da un comune olio sintetico a cui vengono aggiunti gli additivi ottimizzati per questa tipologia di carburante.
È abbastanza comune l’idea che gli oli per GPL siano sostanzialmente identici a quelli sintetici per motorizzazioni a benzina e che possano essere usati l’uno in sostituzione dell’altro.
Le ricerche e l’evoluzione finora effettuate hanno permesso di dimostrare che i motori a GPL richiedono un olio specifico ed è quindi altamente sconsigliato utilizzare prodotti realizzati per altri carburanti.
Utilizzare un comune olio sintetico per benzina nei motori a GPL, nel breve periodo, non causa alcun malfunzionamento o danno importante. A lungo termine, invece, le prestazioni del veicolo potrebbero iniziare a calare soprattutto dal punto di vista dei consumi di carburante e di olio stesso.
Qual è il miglior olio del motore per auto GPL?
Negli ultimi anni sempre più case produttrici hanno concentrato la loro attenzione sullo studio delle migliori componenti per motori a GPL, identificando nei lubrificanti totalmente sintetici multigrado SAE 5W30 o 5W40, con additivi per GPL, la migliore soluzione per questi motori a gas.
Sul nostro catalogo online puoi trovare un’ampia selezione dei migliori oli per motore, anche GPL. Tra i lubrificanti più efficaci ed apprezzati, ti consigliamo il Selenia Multipower Gas 5W40 e il Castrol Edge Titanium FST 5W30 C3.
Si tratta di due prodotti realizzati con una formulazione capace di migliorare la protezione delle valvole, neutralizzare i composti acidi generati dalla combustione e garantire la massima efficienza di funzionamento del motore.