L’olio è un elemento “vitale” per il corretto funzionamento del motore di un auto, o di qualsiasi altro veicolo. Questa miscela ha l’importante compito di lubrificare e raffreddare le varie componenti meccaniche del motore, ma affinché questo possa avvenire deve essere sempre mantenuto ad un determinato livello.
L’utilizzo del veicolo porta inevitabilmente ad un consumo dell’olio, per questo è importante controllarne il livello periodicamente ed eventualmente procedere ad un rabbocco. Tuttavia, la rapida diminuzione dei livelli dell’olio può essere dovuta ad altri fattori: le perdite sono tra le prime responsabili!
L’auto perde olio dal motore: le possibili cause
Diversamente da quanto possa accadere per altre problematiche, le perdite dell’olio sono facilmente individuabili. Quante volte vi sarà capitato di lasciare l’auto in sosta, e trovare delle chiazze scure al di sotto? Potrebbe trattarsi proprio di una perdita d’olio!
Fate attenzione a non confondere le chiazze d’olio con quelle generate dalla condensa del condizionatore, ma osservando attentamente i dubbi vengono immediatamente meno.
Se avete constatato la presenza di macchie d’olio, non resta che comprenderne la causa. Le perdite indicano la presenza di qualche problema in tutti i casi, è ovvio però che ci sono situazioni più o meno gravi a seconda dell’ampiezza e della frequenza con cui si verificano.
Se la chiazza d’olio è molto grande: non avviate l’auto!
Senza olio, o con bassi livelli, si rischia di compromettere irreversibilmente l’integrità del motore.
Se le chiazze sono di piccole dimensioni, e si verificano sporadicamente, potete comunque avviare la macchina, ma è consigliato procedere ad una verifica del livello dell’olio e comprendere se il fenomeno si ripete a distanza di poco tempo.
Dopo questa prima analisi, bisogna individuare l’origine della perdita. L’olio motore solitamente ha un colore giallognolo, virando talvolta verso il verdastro o il marrone. Se la chiazza d’olio ha un colore molto scuro, verso il nero, deriva indubbiamente da una perdita della coppa o del filtro dell’olio. Se invece la chiazza d’olio ha una colorazione più chiara, la perdita è da attribuire al cambio, ai freni, all’idroguida o alla frizione.
La perdita dell’olio può anche derivare direttamente dal serbatoio, magari a causa di una scorretta avvitatura del tappo di vuotamento.
In tutti questi casi, le perdite dovrebbero essere piuttosto contenute, creando delle chiazze di piccole dimensioni. Se così non fosse e le chiazze sono di grandi dimensioni, sono sicuramente imputabili ad altri componenti come il filtro dell’olio, la coppa o le valvole.
Le cause possono essere diverse: filtro dell’olio montato scorrettamente o intasato, coppa dell’olio non installata adeguatamente, valvole e guarnizioni difettose o usurate.
Cosa fare in caso di trasudazioni di olio
Oltre alle perdite d’olio, un altro fenomeno che spesso si verifica è quello delle trasudazioni di olio. Sia il motore, che tutte le altre componenti che fanno uso dell’olio, col tempo possono ricoprirsi di una pattina di questa miscela, proprio come se trasudasse dal loro interno.
In linea generale le trasudazioni sono abbastanza frequenti e diffuse; il loro verificarsi è ritenuto un fenomeno abbastanza normale e non desta particolari problemi o preoccupazioni.
Diversa è la situazione in cui il trasudamento è tale da generare delle perdite d’olio vere e proprie.
In questi casi è opportuno individuare le componenti soggette a trasudazione, cercare di ripulirle e verificare con quanta frequenza il fenomeno si ripresenta, dando origine anche a delle perdite.
Se la frequenza e le dimensioni delle trasudazioni d’olio sono tali da non riuscire a contenerle o controllarle, allora è opportuno intervenire attraverso degli appositi prodotti e additivi.
L’additivo per eliminare le perdite di olio dal motore
Per garantire il corretto funzionamento del motore, è necessario procedere ad una sostituzione dell’olio motore con cadenza regolare. Nel caso di un auto alimentata a benzina, il cambio dell’olio (deve essere effettuato ogni 15.000 km circa; nel caso dei veicoli a Diesel, si può procedere ad una sostituzione ogni 25.000/30.000 km. Col passare del tempo, chilometro dopo chilometro, l’olio tende a sporcarsi e accumulare impurità e residui, in gran parte assorbiti dal filtro dell’olio, e deve essere sostituito con una nuova miscela.
Quando si procede al cambio olio è il momento giusto per ricorrere all’utilizzo di additivi antiperdite. Queste tipologie di prodotti sono molto efficaci per migliorare le prestazioni del veicolo e garantire il corretto funzionamento delle diverse componenti.
Tra i diversi additivi, quello per eliminare le perdite d’olio è fortemente consigliato. Questo prodotto rigenera le guarnizioni di tenuta infragilite, conferendole nuova morbidezza ed elasticità, le rinforza e previene il verificarsi di nuove perdite.
Le modalità di utilizzo di questo additivo sono piuttosto semplici: è sufficiente miscelare il contenuto di una confezione in 4/5 litri del vecchio olio da sostituire, accendere il motore dell’auto e tenerlo in funzione, in fermata, per circa 15 minuti. In questo modo tutti i residui e le impurità presenti nell’impianto verranno rimossi e potranno essere eliminati al momento dello svuotamento del serbatoio dell’olio.
Dopo lo svuotamento si dovrà procedere al cambio vero e proprio: il nuovo olio verrà introdotto in un sistema completamente pulito e il veicolo sarà nelle condizioni ottimali per funzionare in maniera efficiente.